Chiesa di Santa Chiara della Croce
La beata Giovanna, nel 1281, iniziò la costruzione del Monastero, dove la sorella S. Chiara divenne Abbadessa nel 1291, seguendo la Regola di S. Agostino. Fu lei che fece ricostruire la Chiesa che oggi porta il suo nome e dove venne sepolta.
Di questa Chiesa (1303) è rimasto il coro delle monache, l’attuale cappella di S. Croce, affrescata nel 1333, che rappresenta i momenti salienti della vita di Chiara dalla precoce vocazione di Chiara bambina al momento culminante del suo viaggio spirituale con l’incontro di Cristo pellegrino che pianta la croce nel suo petto, fino alla scena conclusiva della morte. Nel 1430 fu compiuta la costruzione di una nuova Chiesa, su progetto di Valentino Martelli. La Chiesa ha una severa e classica eleganza. L’interno solenne è a tre navate con resti degli edifici precedenti. All’altare maggiore si trova un ricco ciborio dorato del ‘600. A destra, su un basamento trecentesco, in un’urna d’argento e cristallo riposa il Corpo incorrotto di S. Chiara.