La sorprendente rievocazione della vita quotidiana medievale, che ha luogo ogni anno nel centro storico di Bevagna nel mese di giugno.

Le quattro Gaite di San Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro si sfidano in quattro gare, mentre il borgo si anima della colorata società del tempo. Nata negli anni ’80 come “Festa della Porchetta”, la manifestazione, grazie all’intuito dei primi volontari bevanati, si è connotata sin da subito per la grande attenzione ai particolare e alla ricerca storica. Dal longobardo watha, ovvero “guardia”, deriva la denominazione di “guaita o gaita“, termine con cui vengono indicati i quattro quartieri nei quali Bevagna ed il territorio circostante erano suddivisi. La manifestazione vive il suo momento più significativo nei giorni del Mercato, che si sviluppa all’interno dei quattro quartieri. Le vie si popolano di banchi e si animano del rumore delle botteghe nelle quali il visitatore può trovare stoffe, oggetti in cuoio, vimini, cordami, carta, ferro battuto, rame candele lavorate a mano ed ancora formaggio, pesce, pane appena sfornato e focacce. A completamento del Mercato è stata concepita la realizzazione di alcuni mestieri medievali, secondo le antiche tecniche di lavorazione e di produzione: la cereria, la cartiera, il dipintore e il setificio.

Le botteghe sono aperte per l’intera settimana, contribuendo a creare quel clima di fervore che culminerà nei giorni del Mercato, ma con essi è stato creato un circuito turistico di visita che può essere visitato tutto l’anno.

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