Castello di San Terenziano

Nel cuore dell'altopiano petroniano si trova uno dei castelli più interessanti e ricchi di testimonianze: San Terenziano, costruito utilizzando la pietra calcarea bianca e rosa delle vicine cave, rispettando il solito schema a pianta quadrata, prese questo nome dal vescovo martire di Todi, martirizzato proprio in questa zona. Il luogo, era già conosciuto in epoca romana, come loco petroso per le cave ricche di pietra calcarea e travertino.

Il castello seguì sempre le vicende politiche e militari di Todi che v’insediò appositi castellani, sulla porta d’ingresso, infatti affiancata da una maestosa torre quadrata, svetta l’aquila tuderte. Nel Rinascimento vi stabilirono la residenza i Cesi che edificarono l’omonimo palazzo, ancora oggi visibile tra le case medioevali, con la sua imponente struttura rinascimentale. Appena fuori del castello si trova la chiesa romanica dedicata a San Terenziano, pievania di un vasto territorio dipendente dal Capitolo tuderte e forse proprio all’origine del paese. È un raro esempio di costruzione formata da due chiese sovrapposte: l’inferiore del XI sec. costruita in parte con materiale di epoca romana, dove fu collocato il sarcofago con le spoglie di san Terenziano e la superiore ricostruita nel XIII sec., secondo uno sviluppo costruttivo che sembra ripetere quello della duplice basilica di San Francesco ad Assisi.



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