Teatro Clitunno con sipario del Bruschi

Percorrendo via Roma verso la piazza Mazzina, a sinistra si apre uno slargo con in fondo il prospetto del Teatro Clitunno.

La tradizione teatrale a Trevi risale all’epoca romana, come attestano lo storico Svetonio nella vita di Tiberio e l’epigrafe dedicata a Lucio Succonio, che si conserva nella sezione archeologica del complesso Museale di San Francesco.
Il teatro fu costruito dall’impresario Domenico Mollaioli, in sostituzione dell’ormai impraticabile vecchio teatro Clitunno ospitato in una sala del palazzo comunale fin dal XVII secolo. I lavori iniziarono nel 1874 e furono portati a termine tre anni dopo con i fondi messi a disposizione dal Comune e dai nobili e benestanti della città che acquistarono per la propria famiglia un palchetto privato per assistere agli spettacoli.
Il teatro conserva all’interno la sua forma architettonica originaria con sala a ferro di cavallo, boccascena con timpano, plafond decorato su disegno di Domenico Bruschi autore del sipario storico firmato e datato 1877. Rappresenta l’imperatore Caligola che sceso dalla barca regale si appresta a salire al Tempietto per offrire sacrifici al dio Clitunno.



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