Enogastronomia, Terre dell'olio e del Sagrantino
Le terre intorno a Montefalco sono generose e si prendono cura dei propri abitanti e dei visitatori regalando meraviglie come il tuber melanosporum, il tartufo nero pregiato, figlio dei lecci, delle querce e dei cisti, e il tuber aestivum, fratello minore che predilige l’estate e l’ombra delle latifoglie. Ma i terreni sui cui si snodano le vie del Sagrantino riconoscono soprattutto il lavoro degli uomini e la loro passione millenaria, ricompensando la fatica della “brucatura”, la raccolta a mano dei primi giorni di novembre, con un prodotto genuino, dalla maturazione lenta: l’olio extravergine delle colline umbre, raccolto sotto la tutela della Denominazione di Origine Protetta Umbria (DOP) e che nel montefalchese e nei territori degli altri quattro comuni del Sagrantino, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Bevagna, prende il nome di Colli Martani, distinguendosi per l’amabilità conferita dalle tipiche olive San Felice, che ammorbidiscono il gusto aspro e inconfondibile dell’olio umbro, dovuto alle più diffuse olive “moraiolo”.
Tra i prodotti puri, frutto della collaborazione tra uomo e natura e resi speciali dal rispetto che gli abitanti dell’Umbria dimostrano da sempre di nutrire nei confronti della propria terra, spicca la qualità del miele, riflesso della bellezza incontaminata dei fiori che colorano il paesaggio di una delle regioni italiane con il minore inquinamento atmosferico. Un prodotto che deve le sue punte d’eccellenza al lavoro dell’Apis Mellifera Ligustica, l’ape italiana per eccellenza, apprezzata in tutto il mondo per le sue caratteristiche che le hanno valso il soprannome di golden bee.
Ma l’anima di Montefalco e del suo territorio non riposa soltanto nei frutti puri delle sue terre e nelle rinomate carni d’agnello e di maiale, ma vive ogni giorno nella tradizione enogastronomica che porta in tavola lavorazioni tipiche, come quella degli Strangozzi, pasta “povera” e faticata a mano per condimenti importanti e raffinati, e i sapori autunnali della Rocciata, la cui ricetta tradizionale è fatta di pasta sottile e ripieno ricco di frutta secca, compagno ideale del Sagrantino passito. Gioielli del gusto che si inseriscono di diritto nel vasto e pregiato panorama gastronomico umbro fatto per soddisfare il palato esigente dall’antipasto al dolce .